venerdì 5 settembre 2008

Ricordando Francesco

E' già passato un mese da quando Francesco Tenti ci ha lasciato..
E' vero! La vita deve continuare, e chi rimane cerca inevitabilmente di non pensare..
Ma rimane il ricordo... e anche se piano piano l'immagine inizialmente nitida di Francesco diventa offuscata, in noi, che l'abbiamo conosciuto, rimarrà indelebile il ricordo di un giovane, un bravo ragazzo, un amico, un fidanzato, un compagno di squadra...
Francesco sapeva farsi amare e questa è la cosa che di lui non dimenticheremo mai..
Il modo repentino e tragico in cui lui se ne è andato, ha lasciato le persone che gli volevano bene con il cuore pieno di parole non dette, cose non fatte, abbracci e baci non dati...
La sera in cui lui è morto io ho fatto dormire i miei figli con me, li ho baciati, abbracciati e gli ho sussurrato parole d'amore..
Se avessi questo potere io lo farei tornare, anche solo per poter riabbracciare per una volta i suoi genitori, la sua sorella, Alice, le persone a lui care.. ma poi sarebbe impossibile lasciarlo andare di nuovo...

Ecco il commento che ha lasciato Filippo al mio post su Francesco ed Alice.. non credo servano altre parole...
Ciao Francesco

" Vorrei poter lasciare qui, sul tuo blog, la mia esperienza e soprattutto il mio infinito dispiacere in un giorno come questo. Conoscevo Francesco,abbiamo vissuto qualche mese della nostra vita insieme nel nome di quella "nostra" comune passione: il basket; immagino che tutti coloro che lo conoscevano abbastanza bene, sapevano che circa cinque anni fa lui si trasferi a Castelfiorentino per giocare a basket; in quella circostanza li ci trovammo a vivere nella stessa casa oserei dire a fare la stessa vita. Porto un ricordo positivo e ancora vivo in fondo al cuore,un ragazzo di quattordici anni (all'epoca) con tutta la sua esuberanza nel vivere la vita, la sua gioia dinnanzi anche alle situazioni magari più ostiche e il non abbattersi dinnanzi a nulla. Ricordo anche i suoi pomeriggi interi passati invece che su uno sdraio di spiaggia, sopra al letto a dormire :-) la scarsissima voglia di studiare al fine di soddisfare quel perpetuo desiderio di "sentirisi vivo, libero e felice" come lui amava fare. Purtroppo ben presto le nostre strade si divisero,la nostra esperienza fu "negativa" per entrambi; per me terminò con una cocente delusione, per lui anche con una bocciatura a scuola. La distanza fra Perugia (la mia città) e Grosseto non è breve e quindi, per questi due motivi principalmente, ci perdemmo assolutamente di vista. Purtroppo l'altro giorno un sms di una ragazza di Grosseto conosciuto tramite Francesco mi ha informato di tutto e... ancora ora non trovo le parole per esprimere tutto il mio dispiacere; mi fa ancora più male sapendo come era Francesco, con la sua gioia di vivere e la sua bontà. No,non si può davvero morire a diciannove anni, che senso ha una vita spezzata cosi?! Io voglio credere che lassu Francesco stia vivendo una seconda e assai più gioisa esistenza, magari un giorno noi tutti potremo riabbracciarlo e apprezzare ancora una volta il suo sorriso, quel sorriso che ancora a distanza di tanti anni ricordo nella sua dolcezza e bontà. Spero che ciò possa far posto al rammarico eterno di non averci più potuto parlare o anche soltanto sapere come stava. Ti mando un abbraccio Francy, arrivederci

Filippo"

4 commenti:

DUCHESSA ha detto...

non sono brava con le parole in questi casi, posso solo dirti che grazie ai tuoi post Francesco sara' ricordato anche da chi non lo ha mai conosciuto..

Anonimo ha detto...

è difficile trovare le parole...
Il Girasole

Giuseppe Bovino di Borbone ha detto...

Requiescat in pacem!

Clelia ha detto...

Veramente commovente

Clelia